Per molte cucine in tutto il mondo l'olio extra vergine di oliva è un ingrediente prezioso, e la sua etichettatura sta subendo una trasformazione significativa non solo per adeguarsi alle normative nazionali e comunitarie in materia, ma anche per soddisfare le crescenti esigenze dei consumatori informati.

In questo articolo, esploreremo tre tendenze emergenti nell’etichettatura dell’olio extra vergine di oliva ed andremo ad approfondire: la provenienza, la sostenibilità e l’utilizzo di innovazioni tecnologiche per tracciare l’intero processo produttivo.

1. Etichette informative: Esplorazione delle nuove etichette che offrono informazioni dettagliate sulla provenienza.
Importanza dell’origine: I consumatori moderni sono sempre più attenti non solo alla qualità, ma anche all’origine dei prodotti che acquistano; l’olio extra vergine di oliva è uno dei prodotti del “paniere dei beni” che inducono tutti noi a valutare diversi aspetti prima dell’acquisto: tra questi, la provenienza del prodotto è certamente il parametro di valutazione più attenzionato.
Dettagli sull’etichetta: Non è un caso infatti, che le nuove etichette alimentari finiscano per offrire un’ampia varietà di informazioni tra le quali: il paese di origine delle olive, la Regione di produzione, il metodo di estrazione.
Oltre la normativa: Alcune etichette vanno oltre, riportando non soltanto le indicazioni rese obbligatorie dalla normativa comunitaria come ad esempio il nome dell’olivicoltore o dell’azienda produttrice, ma anche fornendo ulteriori spunti facoltativi per tracciare meglio l’olio fino alle sue radici.

Tra le indicazioni facoltative che si possono trovare in etichetta citiamo:
Le origini dell’olio: quando si forniscono dettagliate indicazioni sulla provenienza geografica, il terreno di coltivazione e il clima della regione questo permette ad esempio, di apprezzare le diverse sfumature di gusto e aroma che ha il prodotto e che gli provengono proprio dal territorio in cui sono maturati i frutti oleosi;

Valorizzazione delle tradizioni: Oltre a fornire dati tecnici, alcune etichette narrano la storia della produzione dell’olio, le antiche tradizioni legate all’olivicoltura e la passione degli artigiani coinvolti, creando un legame emozionale tra il consumatore e il prodotto.

 

Insomma tutta questa “Trasparenza” in etichetta serve a creare una connessione più profonda con il prodotto che si acquista e nello stesso tempo, aumenta la consapevolezza e la comprensione tra i consumatori, di quali siano i benefici dell’olio extra vergine di oliva così da poterne valorizzare la qualità e l’unicità.

2. l’Uso della tecnologia di blockchain: Strumenti come QR code o codici a barre per accedere a informazioni aggiuntive sull’olio extra vergine di oliva
Tecnologia per la trasparenza: C’è da dire che negli ultimi anni, il processo di trasparenza e di comunicazione della qualità dei prodotti alimentari è stato molto favorito dalla tecnologia la cui diffusione ha permesso l’implementazione del processo di trasparenza in atto, già descritto nei precedenti paragrafi.
Etichette interattive: Anche le etichette dell’olio extra vergine di oliva infatti, stanno adottando nuovi strumenti interattivi per coinvolgere i consumatori.
Creare connessioni con i consumatori: Questa interazione tra il prodotto e il consumatore operata tramite grazie all’uso della tecnologia, permette di creare una connessione più profonda e garantisce un’esperienza di acquisto più coinvolgente e informata.

Blockchain per il tracciamento dell’olio: In questo contesto, la tecnologia blockchain si sta rivelando una soluzione rivoluzionaria per il tracciamento delle fasi di produzione anche dell’olio extra vergine di oliva.
Registro digitale immutabile: La blockchain, una rete decentralizzata e sicura, consente di creare un registro digitale immutabile e trasparente delle informazioni lungo l’intera filiera produttiva dell’olio.
Massima fiducia nella qualità: Ogni fase, dal campo di coltivazione all’imbottigliamento, viene registrata in blocchi di dati crittografati, garantendo l’integrità delle informazioni.
Esplorare il viaggio dell’olio: La blockchain nel tracciamento dell’olio extra vergine di oliva quindi, finisce per assicurare la massima fiducia nella qualità del prodotto, mentre permette alle aziende di dimostrare il loro impegno verso la trasparenza e la sostenibilità.
Nuova era di consapevolezza alimentare: Con un semplice scansione del codice tramite il loro smartphone, i consumatori possono esplorare virtualmente l’intero viaggio dell’olio, prendendo parte a una nuova era di consapevolezza alimentare e supportando pratiche agricole etiche e responsabili.

Amaliù Olive oil e Trusty.id

Insieme per garantire “Trasparenza” al consumatore

Non è un caso che grazie alla partnership con la piattaforma Trusty.id scansionando il Qr code che si trova sul collarino delle nostre bottiglie di olio extra vergine di oliva “82 La Pacchiana” si potranno verificare tutti i processi che avvengono dall’uliveto alla tavola: Vogliamo infatti che i nostri clienti possano sempre essere in grado di rispondere alle seguenti domane:
– Quando sono avvenuti i vari passaggi e le varie trasformazioni di materie prime e prodotti;
– Cosa è successo durante i vari passaggi;
– Dove sono avvenuti;
– Quali attori sono intervenuti;
Fare tracciabilità in questo modo, significa, in estrema sintesi, non solo far conoscere da dove proviene un prodotto (comprese le materie prime e i semi-lavorati), ma anche indicare quali sono stati gli attori che sono intervenuti lungo la filiera.
Ciò secondo noi da ai consumatori il vantaggio di poter conoscere la storia dei prodotti acquistati e permette loro di conoscere più a fondo ciò che acquistano.

3. Sostenibilità ed eco-friendly: Come le nuove etichette promuovono l’ecosostenibilità e l’impatto ambientale ridotto del prodotto

Le etichette indicano standard specifici come biologico ed equo-solidale, aiutando i consumatori a fare scelte consapevoli. Riflettono l’impegno delle aziende verso standard elevati di produzione.

Limiti delle etichette: Le etichette sono limitate poiché coprono solo un aspetto produttivo. Alcune aziende usano termini generici come “green” o “ecologico” senza fornire dettagli sui criteri seguiti per ottenerli.

Impegno dell’Unione Europea: Il settore alimentare è una causa importante delle emissioni di gas serra. L’Unione Europea si impegna per la neutralità climatica, incluso l’uso di etichette per valutare la sostenibilità e guidare scelte informate (Per maggiori informazioni a riguardo clicca qui).

Sostenibilità nell’olio extra vergine di oliva: Applicando queste idee all’etichettatura dell’olio extra vergine di oliva, le NUOVE etichette potrebbero evidenziare l’impegno verso la sostenibilità. Includere certificazioni biologiche o eco-friendly e mostrare l’impronta di carbonio, guidando scelte consapevoli.

Preservare la qualità del territorio: L’attenzione alla sostenibilità riduce l’impatto ambientale e preserva la qualità del territorio in cui crescono le olive.

Misurare e migliorare: Perciò la nostra Azienda agricola utilizza una metodologia affidabile per misurare l’impatto ambientale dei nostri prodotti in ogni fase, dallo sviluppo al riciclo. L’analisi del ciclo di vita ci aiuta a migliorare costantemente la nostra impronta ecologica e a prendere decisioni informate per ridurla.

In conclusione, l’etichettatura dell’olio extra vergine di oliva si adatta ai consumatori moderni, sensibili all’ambiente e favorevoli alle pratiche agricole sostenibili.
Oggi è comune trovare etichette con informazioni obbligatorie secondo le normative, ma anche facoltative, convalida tecnologica innovativa inclusa.
Un esempio è l’utilizzo della blockchain o l’indicazione dell’impronta carbonica del prodotto tramite l’analisi del suo ciclo di vita (LCA).
Come Azienda attenta ai consumatori e all’ambiente, anticipiamo l’Unione Europea, offrendo trasparenza e fiducia, per scelte consapevoli e apprezzare l’olio extra vergine nella sua qualità e storia.

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