I frutti dell'Olea Europea (https://it.wikipedia.org/wiki/Olea_europae), dai quali nasce l'Oro Verde, con più di 500 varietà di cultivar, sono noti comunemente con il nome di olive e derivano dall'olivo, una pianta appartenente alla famiglia delle Oleacee. Questa specie, diffusa principalmente nel Mediterraneo, è caratterizzata da una longevità eccezionale. L'oliva infatti, racconta una storia affascinante e millenaria fino ad intrecciarsi magistralmente sia con l'evoluzione umana che con i piaceri della tavola. Il suo gusto unico ne rende versatile l’uso in cucina, facendone uno dei prodotti alimentari maggiormente apprezzati in tutto il mondo. Non è un caso inoltre, che dietro la sua forma perfetta, l'oliva sia anche nota per le sue proprietà benefiche essendo ricca di antiossidanti e grassi sani. Ecco perché questa combinazione di storia, gusto e benefici per la salute, finiscono per rendere questo frutto millenario davvero un'icona senza tempo. Di seguito, scopriremo insieme i segreti nascosti nella sua anatomia e come il suo utilizzo può portare effetti benefici per la salute dell’uomo.Pronti a immergerci nelle molteplici sfaccettature di questo straordinario dono della natura?

INDICE DEGLI ARGOMENTI
1. Forma e Dimensioni: La Forma dell’Oliva
2. Colore: Dalla Maturazione alla Qualità Nutrizionale
3. Gusto: Un’Espressione della Terra e del Clima
4. Texture: La Freschezza dell’Oliva
5. Esplorando le sue parti costituenti
6. Da cosa è composta un’oliva.
7. Contenuto Nutrizionale: Il Potere della Salute
8. Anatomia di un’oliva: Alla scoperta della chimica dell’olio extra vergine
9. Trigliceridi: La spina dorsale dell’olio
10. Composti insaponificabili: La firma dell’autenticità
11. Il ruolo della composizione chimica: Nutrizione e qualità
12. L’olio posto in commercio:
Conclusione

Alcuni esempi delle oltre 500 cultivar Italiane, come la Nocellara del Belice, S.Agostino, Nocellara Etnea, Leccino, Cerignola, Taggiasca e Gaeta

500 differnti cultivar di olive in Italia

1. Forma e Dimensioni: La Forma dell’Oliva
Ogni varietà di olivo ha caratteristiche uniche che si riflettono nella forma e nelle dimensioni delle olive che produce. Inoltre, fattori come il clima, il terreno e le pratiche agronomiche possono influenzare ulteriormente  l’aspetto fisico di oltre 500 varietà di cultivar. Le variazioni morfologiche, ossia i cambiamenti nell’aspetto fisico del frutto, infatti, non solo ne influenzano l’estetica, ma anche il suo valore nutrizionale e le sue qualità organolettiche. Una forma e una dimensione ben sviluppate possono indicare una pianta sana e una resa olivicola ottimale. In sostanza, guardare oltre l’aspetto esteriore dell’oliva può fornire importanti informazioni sulla sua qualità e sulle sue potenzialità.

L'invaiatura, in botanica e agronomia, è una fase fenologica della maturazione dei frutti, in corrispondenza della quale avviene il viraggio di colore dell'epicarpo.

2. Colore: Dalla Maturazione alla Qualità Nutrizionale
Il colore dell’oliva non è solo un piacere per gli occhi, ma anche un indicatore della sua maturazione e del contenuto di composti nutrizionali. I pigmenti che conferiscono il colore verde o viola all’oliva sono ricchi di antiossidanti, che contribuiscono alla sua salute e al suo potenziale beneficio per l’uomo. Il monitoraggio del colore durante il processo di crescita e raccolta è essenziale per garantire un olio di alta qualità.

3. Gusto: Un’Espressione della Terra e del Clima
Il gusto dell’oliva è influenzato da una vasta gamma di fattori agronomici, tra cui il tipo di suolo, il clima, le pratiche di coltivazione e la varietà. Le olive coltivate in terreni ricchi di minerali e in climi temperati tendono ad avere un gusto più equilibrato e complesso, mentre quelle esposte a stress idrici o termici possono sviluppare sapori più intensi e caratteristici. Capire come questi elementi influenzano la produzione di oltre 500 varietà di cultivar e quindi il gusto dell’olio è essenziale per fare un prodotto di alta qualità.

4. Texture: La freschezza dell’Oliva

Nel mondo delle olive, la texture rivela la freschezza e la qualità del processo di raccolta e lavorazione. Il termine texture evoca la consistenza della polpa, la presenza di fibre o sedimenti e la sensazione tattile generale. Le olive fresche, con la loro consistenza croccante e succosa, promettono un olio extravergine fresco e vivace. La texture morbida e oleosa delle olive mature può indicare una concentrazione elevata di grassi e antiossidanti, contribuendo alla stabilità e longevità dell’olio.

"82 LA PACCHIANA": MONO CULTIVAR CAROLEA

“da una sola Cultivar tutta la bontà di un olio extra vergine biologico”

5. Esplorando le sue parti costituenti
Il mesocarpo, l’endocarpo, l’epicarpo e il seme sono parti anatomiche fondamentali dell’oliva. Il mesocarpo, chiamato anche polpa, è lo strato carnoso che circonda il seme. L’endocarpo è il guscio duro che avvolge il seme, mentre l’epicarpo è lo strato esterno sottile e lucido che riveste l’oliva. Il seme è il nucleo interno dell’oliva, contenente l’embrione della pianta e nutrienti essenziali per la sua germinazione.

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6. Da cosa è composta un’oliva.
Un’oliva è composta principalmente da acqua, grassi, fibre, proteine, carboidrati, zuccheri, vitamine e minerali. I grassi presenti nell’oliva sono principalmente costituiti da acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico, che è uno dei componenti principali dell’olio d’oliva. Le fibre contribuiscono alla consistenza e alla struttura dell’oliva, mentre le proteine sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle piante di olivo. I carboidrati e gli zuccheri forniscono energia, mentre le vitamine e i minerali sono importanti per la salute umana e la funzione cellulare. Inoltre, le olive contengono anche composti fenolici e antiossidanti che contribuiscono ai loro benefici per la salute.

Ecco le olive della Cultivar Carolea dalle quali nasce l'olio extra vergine, certificato BIO: 82 la Pacchiana"

7. Contenuto Nutrizionale: Il Potere della Salute
L’oliva è anche una fonte preziosa di sostanze nutritive benefiche per la salute umana, tra cui grassi monoinsaturi, polifenoli, vitamine e minerali. Questi composti hanno dimostrato di avere effetti positivi sulla salute cardiovascolare, sull’infiammazione e sulla salute cognitiva. Ecco perché consumare olio extravergine di oliva regolarmente può contribuire a migliorare la qualità della vita e a ridurre il rischio di malattie croniche.

Se vuoi saperne di più leggi anche il nostro articolo: LImportanza dellOlio Extra Vergine di Oliva nella Dieta degli Sportivi

8. Anatomia di un’oliva: Alla scoperta della chimica dell’olio extra vergine
Quando parliamo di olio extra vergine di oliva, ci addentriamo in un mondo di complessità chimica che si nasconde dietro quel liquido dorato così amato in cucina. La composizione chimica dell’olio rivela una serie di famiglie di composti che contribuiscono al suo carattere distintivo e alle sue proprietà nutrizionali. Da questo punto dell’articolo in poi esploreremo l’anatomia dell’olio extra vergine di oliva, analizzando la sua composizione chimica e il ruolo che svolgono i diversi composti che lo compongono.

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9. Trigliceridi: La spina dorsale dell’olio
I trigliceridi costituiscono la parte predominante dell’olio extra vergine di oliva, rappresentando circa il 95-98% del suo volume totale. Questi composti si trovano principalmente nella polpa della drupa, il frutto dell’olivo, e sono esteri della glicerina con acidi grassi a lunga catena. Tra gli acidi grassi che compongono i trigliceridi, spiccano l’acido oleico, monoinsaturo, che costituisce il 70-80% degli acidi grassi presenti negli oli extravergini di oliva, seguito dall’acido linoleico, diinsaturo, che rappresenta circa il 10%. L’acido palmitico e l’acido stearico, entrambi saturi, completano il quadro, presenti rispettivamente dal 7 al 15% e dal 1,5 al 3,5%.

10 Composti insaponificabili: La firma dell’autenticità
Oltre ai trigliceridi, l’olio extra vergine di oliva contiene una varietà di sostanze non gliceridiche, note come insaponificabili. Questi composti, che costituiscono la parte restante dell’olio, svolgono un ruolo importante sia dal punto di vista nutrizionale che da quello merceologico. Tra le sostanze insaponificabili, troviamo i fosfolipidi, le clorofille, gli alcoli, gli idrocarburi, gli steroli e i tocoferoli. La composizione della frazione insaponificabile degli oli extravergini di oliva è significativamente diversa da quella degli altri grassi alimentari e degli oli vegetali, e contribuisce all’identificazione di eventuali frodi nel settore.

11 Il ruolo della composizione chimica: Nutrizione e qualità
La composizione chimica dell’olio extra vergine di oliva è fondamentale per determinare le sue proprietà nutrizionali e organolettiche. L’alto contenuto di acido oleico, insieme agli altri acidi grassi presenti, conferisce all’olio le sue caratteristiche sensoriali uniche e i suoi benefici per la salute. Inoltre, la presenza di composti insaponificabili aiuta a garantire l’autenticità e la qualità dell’olio, proteggendo i consumatori da possibili frodi nel mercato.

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12 L’olio posto in commercio:
Siamo arrivati alla fine della nostra trattazione. Adesso sappiamo che per scegliere un buon olio extra vergine di oliva tra le variabili da considerare, è cruciale conoscere la provenienza e le varietà di olive impiegate, anche se questo ancora non basta per sapere se le caratteristiche organolettiche e i principi benefici sono ancora presenti nell’oro verde. L’olio extravergine di oliva infatti, può essere suddiviso in diverse categorie in base alla sua età e alla sua qualità. L’olio fresco, ottenuto appena dalla spremitura fino al quarto mese, si manifesta con un carattere audace e aspro, preservando l’essenza fruttata del suo progenitore. Man mano che il tempo scorre, l’olio giovane (dall’ottavo al dodicesimo mese) rivela gradualmente la sua complessità aromatica, raggiungendo la sua massima espressione. Tuttavia, oltre il primo anno, l’olio inizia il suo lento declino, perdendo progressivamente le sue caratteristiche più pregiate e mostrando segni di inizio ossidazione. Dopo due anni, pur essendo ancora commestibile, l’olio perde aroma e colore, mentre dal terzo anno in poi, diventa inadatto al consumo alimentare.

Conclusione
L’oliva è molto più di un semplice frutto; è un’opera d’arte della natura, un simbolo di tradizione e un tesoro nutrizionale. Proteggere la sua biodiversità e preservare le pratiche agronomiche sostenibili è essenziale per garantire un futuro prospero per questo prezioso albero e per le generazioni future. Attraverso la conoscenza delle sue caratteristiche e del suo potenziale, possiamo continuare a celebrare e a beneficiare del suo straordinario contributo alla salute e al benessere umano.
In conclusione, l’olio extra vergine di oliva prodotto da oltre 500 varietà di cultivar, è molto più di un semplice condimento; è il risultato di una complessa interazione di composti chimici che conferiscono al prodotto finale le sue proprietà uniche e il suo valore nutrizionale. Comprendere l’anatomia chimica dell’olio è essenziale per apprezzarne appieno le qualità e per garantire la genuinità e l’autenticità del prodotto che mettiamo sulla nostra tavola.
Quando ci troviamo di fronte all’ampia gamma di oli extravergini di oliva sul mercato, comprendere le sfumature racchiuse dietro le etichette diventa fondamentale. Essere informati significa avere il potere di fare scelte consapevoli, soprattutto per la nostra salute. In questo contesto, è cruciale conoscere non solo la provenienza e le varietà impiegate, ma anche la durata e le caratteristiche dell’olio stesso per garantirne la qualità.

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